Nel 1966, lungo gli argini del Tevere nei pressi di Città di Castello – splendida cittadina dell’Umbria – venne rinvenuta una tavola in bronzo di notevoli dimensioni in cui si parlava di un arco marmoreo da erigere a Roma, nel Circo Flaminio, e da dedicare alla memoria di Germanico Cesare, morto ad Antiochia il 10 ottobre del 19 d.C.
GLI ONORI A GERMANICO NELLA TABULA TIFERNAS TIBERINA
Il reperto non ebbe grossa considerazione, finché la dott.ssa Mafalda Cipollone non la riscoprì all’interno dei depositi del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria – verificandone la sovrapponibilità con la Tabula Siarensis, altra eprigrafe recuperata nel 1982 in due frammenti provenienti dal sito dell’antica Siarum, colonia romana a 15 km da Utrera,nella provincia di Siviglia, e recante le disposizioni votate dal Senato di Roma nel 19 d.C. a proposito degli onori funebri da tributare a Germanico.
Dei tributi a Germanico ci parla anche Tacito nel secondo libro degli Annales, al capitolo 83 e ne sono testimoni altre epigrafi, di seguito la parte interessante degli onori, direttamente dalla traduzione della dott.ssa Cipollone.
Si decise di erigere un arco marmoreo nel Circo Flaminio a spese [pubbliche] e un accesso al luogo in cui statue al Divo Augusto e alla domus Augusta furono [dedicate] da Caio Norbano Flacco, con le immagini delle genti sconfitte, e che sulla facciata di questo arco si scri-vesse: “Il Senato e il popolo Romano [costruirono] questo monumento alla memoria di Germanico Cesare, il quale, vinti in guerra i Germani e respintili [poi?] dalla Gallia, e recuperate leinsegne militari e vendicato l’[ignobile] inganno dell’esercito del popolo Romano, regolato lostato delle Gallie, mandato come proconsole nelle province transmarine [d’Asia?], a formare quelle e i regni di quella regione su incarico di Tiberio Cesare Augusto, [sottomesso] il re del-l’Armenia, non risparmiando la sua fatica prima di entrare trionfante nell’Urbe per decreto del Senato, era morto per lo Stato”; e che sopra questo arco si collocasse la statua di Germanico[Cesare] sul carro trionfale e ai suoi lati le statue di D[ruso Germanico, suo padre] naturale, fra-tello di Tiberio Cesare Augusto, e di sua madre Antonia [e della moglie Agrippina e di Li]via,sua sorella, e di Tiberio Germanico, suo fratello, e dei [suoi figli e figlie]
Tabula Tifernas Tiberina
24-25 MAGGIO, MAFALDA CIPOLLONE AL CONVEGNO INTERNAZIONALE SU GERMANICO CESARE
Venerdì 24 maggio, alle ore 11.30 presso il Museo Archeologico di Amelia, la dottoressa Mafalda Cipollone ha presentato “Germanico è morto, viva Germanico: gli onori funebri a Germanico alla luce della Tabula Tifernas Tiberina”.
Oltre alla dott.ssa Cipollone, tantissimi studiosi si incontreranno il 24 e 25 maggio presso il Museo Archeologico di Amelia per un Programma complessivo che tratterà della figura del condottiero e della statua bronzea di Amelia.
IL BIMILLENARIO E LA STORIA DELLA FAMIGLIA GIULIO-CLAUDIA DA SCOPRIRE
Con un evento il 22 marzo, Valerio Massimo Manfredi racconta Germanico Cesare, sono iniziate ufficialmente le celebrazioni per il Bimillenario della morte di Germanico Cesare, le attività sono proseguite poi per tutto l’anno:
- con il Convegno Internazionale sul Germanico del 24-25 maggio
- e la Mostra/Installazione Germanico Cesare a un passo dall’impero a partire dal 19 ottobre, data della morte del generale romano, sino a fine gennaio 2020.
Il territorio Amerino, ricco di contenuti tra storia, arte, spiritualità ed enogastronomia è pronto ad accogliere tutti coloro che vorranno raggiungere la nostra Umbria e scoprire le terre di Amelia.