La forma della collina dove oggi si erge Amelia deve avere impressionato i primi italici che percorrevano la nostra penisola a caccia di luoghi dove insediarsi e chissà se come racconta Plinio, citando Catone, se furono proprio gli Umbri – “gens antiquissima Italiae” – a fondare Ameria “963 anni prima della guerra contro Perseo”, 1134 anni prima di Cristo, 381 anni prima di Roma.

AMELIA, L’ANTICHISSIMA CITTÀ DEL GERMANICO

Di certo la città, e il territorio a cui dà il nome, hanno origini antichissime e una storia che si può leggere nelle pagine di quel gioiello umbro arroccato su un colle circondato da ulivi e lecci, difeso da maestose mura poligonali e il cui museo conserva la più mirabile statua bronzea di periodo augusteo: il Germanico di Amelia.

Statua bronze di Germanico Cesare nel Museo Archeologico di Amelia
Il Germanico di Amelia /// Museo Archeologico e Pinacoteca

Per chi arriva in città il colpo d’occhio è unico, attraversando le mura da Porta Romana – la principale delle porte urbiche – ci si trova all’interno di un centro storico dove riaffioranno strade basolate, si ergono chiese e monumenti medievali e splendidi palazzi rinascimentali.


Amelia è, in assoluto, uno dei più bei luoghi da visitare in Umbria.


IL DUOMO E LA TORRE DODECAGONALE

Da visitare nella sua posizione in capo a quella che era probabilmente l’acropoli è il Duomo di Amelia (Concattedrale di Santa Maria Assunta – edificata nel IX sec. e poi più volte rivista) che insieme alla torre dodecagonale che risale all’anno 1000 domina un belvedere di inaspettata bellezza.

Splendidi sono il Monastero di San Magno, la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di Sant’Agostino e quella Madonna delle Cinque Fonti, dove tradizione vuole che vi soggiornò proprio il santo di Assisi.

I PALAZZI RINASCIMENTALI

Girando per i caratteristici vicoli non si può non notare la magnificenza di molti palazzi gentilizi di epoca rinascimentale: il Palazzo Farrattini, opera di Antonio da Sangallo il Giovane con all’interno splendidi affreschi come sono quelli di Palazzo Petrignani dove possiamo trovare la mirabile Sala dello Zodiaco e poi Palazzo Venturelli.

IL TEATRO SOCIALE

Il Teatro Sociale del settecento che somiglia a una Fenice in scala, con i meccanismi della scena in legno ancora funzionanti, un telo con un’incredibile storia legata a un soldato nazista, l’immancabile fantasma e le storie che solo il custode può raccontare: storie come quelle legate alle registrazioni de ““Le avventure di Pinocchio” di Comencini e il “Marchese del Grillo” con Alberto Sordi.

IL MUSEO E LE CISTERNE ROMANE

Il Museo Archeologico e Pinacoteca è uno dei luoghi da visitare in Umbria, non fosse perché è lo scrigno che contiene il bronzo di Germanico di Amelia.

Nella pancia della collina sono da visitare le Cisterne Romane di II sec. d.C. accessibili da piazza Matteotti dove ha sede il Comune e il suo palazzo.

AMELIA E IL PALIO DEI COLOMBI

Tra tutti gli eventi che si svolgono per l’intero anno ad Amelia è di sicura nota il Palio dei Colombi, una sfida che riprende un’antica tradizione medievale e viene giocata tra le cinque contrade della cittadina tra la fine di luglio e l’inizo di agosto ogni anno.

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Viale con cipressi in fondo un villa di Amelia
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